Cavallette ... ci siamo!
In questi giorni sono previste le prime nascite delle cavallette dei prati (Calliptamus italicus) nella fascia collinare e pedecollinare romagnola. Si tratta di una informazione importante perché l’individuazione dei focolai iniziali di infestazione è la base per la messa in opera di un razionale piano di controllo delle infestazioni di cavallette.
La lotta alle cavallette, infatti, per essere efficace deve essere effettuata subito dopo la schiusura delle uova, quando gli stadi giovanili sono aggregati in aree limitate e prima della dispersione delle cavallette adulte.
Quest’anno per il contenimento delle cavallette è possibile impiegare un insetticida biologico LASER a base di Spinosad che ha ottenuto una autorizzazione eccezionale di 120 giorni (dal 23 febbraio 2023 al 22 giugno 2023) per un impiego su erba medica contro le infestazioni di cavallette dei prati.
Il trattamento insetticida va effettuato o direttamente sulle giovani cavallette nella loro fase gregaria, o sui bordi dei medicai da difendere. In questo caso non è necessario trattare l’intero appezzamento ma è sufficiente trattare il bordo del medicaio sul fronte dell’infestazione per una trentina di metri circa.
Il successo di questa iniziativa di lotta dipende dalla sensibilità e dalla partecipazione attiva di tutti: agricoltori, cittadini, ma anche Associazioni ed Enti pubblici. Dipende dall’individuazione tempestiva dei primi focolai di cavallette e dall’esecuzione tempestiva dei trattamenti localizzati. Intervenire oggi in modo capillare su aree limitate, può significare molti meno disagi e danni in estate.
Va precisato che LASER è un insetticida biologico, ma potrebbe comunque avere effetti negativi sulle api e sulle popolazioni degli impollinatori, per cui va impiegato soltanto quando la medica non è in fioritura.
Nelle aziende convenzionali, in alternativa a Laser, il trattamento potrebbe essere eseguito anche con formulati a base di Deltametrina registrati per questo impiego osservando le stesse cautele nei confronti di api e pronubi.
Entrambi i prodotti sono destinati ad un uso professionale e necessitano del patentino fitosanitario per l’acquisto e l’uso, che rimane sotto la responsabilità dell’operatore.