Reti multifunzionali e lotta biologica per valorizzare le produzioni cerasicole emiliano-romagnole
Avviato a Vignola un programma sperimentale per l’integrazione di sistemi di protezione con il controllo biologico territoriale di Drosophila suzukii
La necessità di trovare soluzioni per contrastare nuove e difficili problematiche quali cambiamenti climatici, parassiti di nuova introduzione, riduzione di disponibilità di molecole per la difesa delle colture, è uno degli obiettivi strategici della moderna frutticoltura al fine di ottenere produzioni a basso a basso residuo o biologiche.
A Vignola, area di riferimento regionale per la coltura specializzata del ciliegio IGP, si è voluto dare un forte impulso alla sperimentazione volta all’individuazione di soluzioni innovative.
In questo contesto è stato avviato un programma sperimentale che prevede l’integrazione di sistemi di protezione basati sull’impiego di reti multifunzionali abbinate alla verifica delle potenzialità del controllo biologico territoriale delle popolazioni di Drosophila suzukii mediante insetti antagonisti naturali.
Già dal mese di maggio 2021 si è dato avvio al programma di lavoro attraverso un’attività finanziata dalla Regione Emilia-Romagna e realizzata grazie ad una partnership fra Comune di Vignola, Consorzio della Ciliegia di Vignola, Consorzio Fitosanitario di Modena e UniMORE, che ha visto la verifica di sistemi di moderne reti multifuzionali monoblocco e monofila.
Questa soluzione è stata applicata al campo di collezione varietale e di nuove selezioni di ciliegio consentendo di raccogliere dati relativi al possibile contenimento del moscerino asiatico Drosophila suzukii in assenza o con significativa riduzione degli interventi insetticidi, nonché delle spaccature da pioggia (cracking) ed ancora l’adattabilità e l’efficienza di questi sistemi relativamente alle varietà di futura diffusione.
Dopo la prima stagione i risultati sono parsi particolarmente incoraggianti visti i significativi benefici in termini di controllo di D.suzukii, con riduzione di oltre il 50% nell’uso di insetticidi, oltre che la significativa riduzione del fenomeno del cracking, nonostante le importanti precipitazioni registrate nelle prima settimana di giugno.
A fianco di questa iniziativa, nel medesimo areale di coltivazione, è stato completato il programma regionale 2021 di lotta biologica per il contrasto al moscerino asiatico (D. suzukii) utilizzando il parassitoide esotico Ganaspis brasiliensis.