La Regione Emilia-Romagna, in armonia con la legislazione comunitaria e statale, per valorizzare il patrimonio socio-economico, culturale ed ambientale delle aree del proprio territorio legate alle attività di pesca e acquicoltura, promuove lo sviluppo del pescaturismo, dell'ittiturismo e dell'acquiturismo, nonché della multifunzionalità delle imprese ittiche.

L'esercizio delle attività di è subordinato alla presentazione della Segnalazione certificata di inizio di attività (Scia) (PDF - 168.3 KB), da presentare allo Sportello unico per le attività produttive (Suap) del Comune di svolgimento dell'attività.

Quando le attività sono svolte all'interno delle concessioni demaniali marittime, la Regione rilascia l'autorizzazione all'esercizio con l'atto di concessione oppure, se intraprese successivamente alla concessione, con l'atto di variazione.

Il pescaturismo è l'attività volta alla diffusione del patrimonio di conoscenze e saperi legati ai mestieri e alle tradizioni della pesca, compresa l'organizzazione di escursioni lungo le coste, le lagune, i laghi ed i fiumi, finalizzata all'osservazione delle attività di pesca professionale, allo svolgimento di attività di pesca sportiva o al trasporto di subacquei. L'attività di pescaturismo è svolta dall'impresa ittica di pesca professionale attraverso l'imbarco di persone, non facenti parte dell'equipaggio, a bordo delle imbarcazioni da pesca nella disponibilità dell'impresa stessa.

L'ittiturismo è l'insieme delle attività di ospitalità, ricreative, didattiche, culturali e di fornitura di beni e servizi, volte alla corretta fruizione degli ecosistemi acquatici e delle risorse della pesca nonché alla valorizzazione degli aspetti socioculturali del settore ittico. L'attività di ittiturismo è svolta dall'impresa ittica di pesca professionale attraverso l'utilizzo dell'abitazione dell'imprenditore ittico e delle strutture nella disponibilità dell'impresa stessa.

L'acquiturismo è l'insieme delle attività di ospitalità, ricreative, didattiche, culturali e di fornitura di beni e di servizi, volte alla corretta fruizione degli ecosistemi acquatici e vallivi, e delle risorse dell'acquicoltura, nonché alla valorizzazione degli aspetti socioculturali delle imprese di acquicoltura. L'attività di acquiturismo è svolta dall'impresa ittica di acquicoltura attraverso l'utilizzo dell'abitazione dell'imprenditore ittico e delle strutture nella disponibilità dell'impresa stessa, comprese le imbarcazioni asservite agli impianti.

Sono attività connesse quelle di trasformazione, manipolazione, conservazione e cottura dei prodotti della pesca e dell'acquicoltura; distribuzione e commercializzazione dei prodotti della pesca e dell'acquicoltura, anche tramite la somministrazione di pasti; valorizzazione e promozione dei prodotti della pesca e dell'acquicoltura; gestione attiva per la valorizzazione produttiva, per l'uso sostenibile e per la tutela degli ecosistemi acquatici e dell'ambiente costiero.

Piergiorgio Vasi

051 5276353 - 340 6416705

Norme e atti