Olivo e olio di oliva
L'olivo è diffuso nelle zone collinari dell'Emilia-Romagna, anche con elevate pendenze, e proprio in queste aree è importante sotto l’aspetto paesaggistico, economico e ambientale
L'olivo, pur non essendo tra le colture principali della regione, è prevalentemente diffuso nelle zone collinari, anche con elevate pendenze e proprio in queste aree è importante sotto l’aspetto paesaggistico, economico e ambientale.
In base ai dati Istat (anno 2022) la superficie ad oliveto in Emilia-Romagna è di circa 4.300 ettari di cui 1.700 coltivati in provincia di Rimini, 1.440 in provincia di Forlì-Cesena, 670 in provincia di Ravenna (Brisighella). Negli ultimi anni la provincia di Bologna, con 430 ettari, ha visto un aumento dell’interesse per questa coltura come anche le province più a nord. Le principali varietà presenti sono: Correggiolo, Leccino, Rossina (o Selvatico) a Rimini e Forlì-Cesena; Nostrana, Ghiacciola e Colombina nella zona di Brisighella (Ravenna).
Allo scopo di promuovere l’adozione di corrette tecniche di coltivazione, raccolta e conservazione del prodotto la Regione redige i disciplinari di produzione integrata per la coltivazione delle olive e la trasformazione in olio di oliva extravergine QC.
Nel territorio regionale è stato ottenuto il riconoscimento didue Dop: “Brisighella” e “Colline di Romagna”, a testimonianza dell’elevata qualità dell’olio extra vergine ottenuto. La Regione partecipa al processo di registrazione delle Dop, valutando le richieste che vengono presentate dai produttori.
Per il sostegno del comparto l'Unione europea ha istituito una Organizzazione comune di mercato per il settore olio di oliva e olive da tavola. È compito della Regione, provvedere al riconoscimento delle Organizzazioni di produttori ed effettuare la valutazione dei programmi triennali di attività.
Le superfici coltivate a olivo, in ambito regionale, sono negli ultimi anni in aumento, anche in relazione ai cambiamenti climatici in atto. Le mutate condizioni climatiche hanno però modificato il quadro degli attacchi parassitari. Il Servizio Fitosanitario della Regione svolge tra l’altro, l’attività di sorveglianza sulle avversità delle piante.
La Regione inoltre, a seguito della pubblicazione del Decreto ministeriale 7 ottobre 2021 in vigore dal 16 gennaio 2022 (G.U. n. 11 del 15-1-2022) ha aggiornato con Deliberazione di Giunta n.733 del 9/5/2022 e proprie disposizioni per l’iscrizione nell'elenco dei tecnici ed esperti degli oli di oliva vergini ed extravergini e per il rilascio dell’autorizzazione per effettuare corsi per assaggiatori.
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