Cavitazione vinacce per valorizzazione a fini energetici (CaVin)
Obiettivi
L’Emilia-Romagna produce circa 6,3 milioni di ettolitri di vino all’anno, generando una buona disponibilità di sottoprodotti quali vinacce, graspi e vinaccioli. I sottoprodotti dell’industria vitivinicola sono già in parte avviati a valorizzazione energetica per mezzo di digestione anaerobica, ma data la presenza di matrici fibrose, il loro potenziale energetico è sfruttato solo parzialmente.
Il Piano di Innovazione CaVin intende migliorare la valorizzare a fini energetici delle vinacce, sfruttando la tecnologia della cavitazione idrodinamica per aumentare il potenziale metanigeno delle vinacce stesse. Il processo di cavitazione è un pretrattamento che interviene sulla componente fibrosa delle vinacce e ne aumenta la superficie aggredibile dai batteri anaerobici, rendendo la matrice più omogenea e migliorando le operazioni di carico al digestore anaerobico e la miscelazione all’interno dello stesso.
Nell’azienda agricola partner del Gruppo Operativo e provvista di un impianto di digestione anaerobica dotato di cavitatore idrodinamico saranno effettuati test di laboratorio e la verifica gestionale del sottoprodotto, incluse le fasi della logistica, stoccaggio, movimentazione e alimentazione al digestore. Il lavoro sperimentale sarà condotto con un approccio a più livelli, prendendo in considerazione la caratterizzazione delle singole biomasse prima e dopo il trattamento di cavitazione idrodinamica e la loro efficacia durante test di digestione anaerobica in batch e in continuo.
Stato del progetto: concluso
Partenariato
• CRPA - Centro Ricerche Produzioni Animali (Capofila)
• Cantine Riunite & CIV (Partner effettivo)
• Società Agricola Fontana (Partner effettivo)