Obiettivi

Gli obiettivi generali del Piano Scarabeo riguardano la valorizzazione, dei sottoprodotti e degli scarti della filiera della canapa da fibra. Dalla fase di stigliatura, ovvero la separazione della corteccia fibrosa dallo stelo, si ottiene il canapulo, un sottoprodotto legnoso che verrà valorizzato mediante carbonizzazione, con la produzione di un ammendante agricolo, il biochar, e di un combustibile, il syngas.

Successivamente, la corteccia fibrosa verrà sottoposta a processo di macerazione per degradare le sostanze che cementano i fasci di fibre prima della filatura. Il processo di macerazione genera come scarto un liquor di macerazione ricco di polifenoli e zuccheri. I polifenoli verranno estratti direttamente dal liquor, mentre il residuo verrà valorizzato per filtrazione su biochar, con la produzione di un biochar arricchito di sostanza organica. Inoltre, verranno utilizzate le larve del dittero Hermetia illucens per rimuovere i residui mucillaginosi rimasti adesi alla fibra macerata e verrà valutata la possibile fattibilità economica di una valorizzazione delle biomasse larvali risultanti per la produzione di biodiesel e biogas .

Al termine dell’attività progettuale verranno stilate delle linee guida per la coltivazione della canapa da seme e fibra, con l’obbiettivo di favorire l’applicazione e la diffusione delle tecniche e delle pratiche agronomiche testate.

Stato del progetto: concluso

Partenariato

• Azienda Agraria Sperimentale Stuard (Capofila)
• Azienda Agricola Freppoli Giuseppe (Partner effettivo)
• Centro di Formazione Vittorio Tadini (Partner effettivo)
• CREA (Partner effettivo)
• Società Agricola Binelli Bruno e Ugo (Partner effettivo)
• Società Agricola Valentina E Federico Rossi (Partner effettivo)
• Università Cattolica del Sacro Cuore (Partner effettivo)
• Università degli Studi di Parma (Partner effettivo)

Scheda Progetto Innovarurale

European Commission EIP-AGRI

Sito web del progetto

Relazione tecnica (PDF - 6.0 MB)