Risparmio e conservazione dell'azoto nei sistemi agricoli suini (Riscossa)
Obiettivi
L'inquinamento delle risorse idriche, sotterranee o superficiali, in molti casi è dovuto ad un'eccessiva concentrazione di elementi come l'azoto e il fosforo. Tipico è l'inquinamento dovuto ai nitrati, una forma minerale dell'azoto particolarmente solubile nelle acque. La protezione delle acque dall'inquinamento da azoto nelle aree con elevata concentrazione di allevamenti intensivi è una delle problematiche con cui deve confrontarsi la zootecnia italiana.
L’obiettivo generale del Piano di innovazione Riscossa è quello di valutare l’applicabilità di un nuovo modello di suinicoltura in aree in cui l’attuale sistema di allevamento intensivo risulta troppo impattante, ovvero nei territori i cui corpi idrici sono in stato non buono e/o ricadono in zona vulnerabile ai nitrati o in terreni collinari e montani dell’Appennino, dove la disponibilità di terreni per spandere i liquami è limitata.
Allo scopo di riavviare un modello di suinicoltura basato su allevamenti di piccole dimensioni collegati fra loro per l’approvvigionamento di materie prime ed animali, il Piano intende sviluppare e favorire l’introduzione di:
• sistemi di alimentazione dei suini basati su diete improntate alla riduzione del livello proteico della razione, al fine di limitare al massimo l'escrezione di azoto;
• tecniche di agricoltura conservativa, per la gestione dei reflui e la produzione di colture che possano essere impiegate in allevamento.
Stato del progetto: concluso
Partenariato
• Fondazione CRPA Studi e Ricerche (Capofila)
• Azienda Agricola Spaggiari Daniela (Partner effettivo)
• CREA Centro di Ricerca Zootecnia e Acquacoltura (Partner effettivo)
• CRPA - Centro Ricerche Produzioni Animali (Partner effettivo)