Agricoltura sociale
Approvato il bando per il tipo di operazione 16.9.01 - Agricoltura sociale in aziende agricole in cooperazione con i Comuni o altri enti pubblici che, con 1,6 milioni di euro, finanzia investimenti volti a sviluppare progetti socio-assistenziali gestiti dalle imprese agricole.
Scopo del bando è favorire la diversificazione e l’integrazione del reddito delle aziende promuovendone il ruolo sociale.
I contributi coprono il 60% del costo dell’investimento e riguardano la costruzione, ristrutturazione o ampliamento di immobili o locali da destinare ad attività socio-assistenziali ed educative, in convenzione con i Comuni o altri enti pubblici.
Per la formazione della graduatoria sarà data priorità a progetti che prevedono servizi sociali innovativi non presenti sul territorio comunale, quali azioni finalizzate a realizzare prestazioni e attività sociali e di servizio per le comunità, volte allo sviluppo di abilità e di capacità, di inclusione sociale e lavorativa, o prestazioni e servizi che affiancano e supportano le terapie mediche, psicologiche e riabilitative finalizzate a migliorare le condizioni di salute e le funzioni sociali, emotive e cognitive dei soggetti interessati anche attraverso l’ausilio di animali allevati e la coltivazione delle piante, o servizi educativi in fattoria sociale rivolti a minori a rischio. Saranno considerati prioritari anche i progetti che prevedono servizi per l'infanzia quali ad esempio agriasili e agrinido o servizi dedicati a utenti di età inferiore a sei anni.
Le attività socio-assistenziali che si svolgeranno grazie agli interventi finanziati dal bando devono essere oggetto di una convenzione con i Comuni o altri enti pubblici (Comuni, Asp, Ausl, ecc.) che si occupano di servizi alla collettività.
Si tratta del terzo ed ultimo bando di questo tipo nell’ambito del Psr 2014-2022 - il primo risale al 2016 - e le domande possono essere presentate fino al 21 aprile prossimo secondo le procedure, modalità e la modulistica indicate da Agrea, l’Agenzia per le erogazioni in agricoltura della Regione Emilia-Romagna.
Possono partecipare al bando imprese o le cooperative sociali di cui alla legge n. 381 del 1991, nei limiti fissati dall’art. 2, comma 4 della legge n. 141 del 2015, iscritte all’Anagrafe regionale delle aziende agricole e all’apposita sezione del registro delle Camere di commercio, e che hanno stipulato una convenzione pluriennale con un ente pubblico per gestire un servizio di carattere socio-assistenziale rivolto alla popolazione. La convenzione deve avere una durata minima di cinque anni o, se inferiore, prevedere il tacito rinnovo.
Il sostegno finanziario della Regione sarà erogato sotto forma di contributo in conto capitale pari al 60% delle spese di investimento, entro il “tetto” di 200 mila euro in un triennio di aiuti in regime “de minimis” fissato dalle regole europee.
Le spese ammissibili riguardano interventi di costruzione, ristrutturazione e/o ampliamento di locali da destinare alle attività sociali ed assistenziali, nonché l’acquisto delle necessarie attrezzature. Sono ammesse anche le spese di elaborazione del progetto socio-assistenziale, nel limite del 5% dell’investimento, e quelle generali e tecniche, fino ad un massimo del 10% del costo totale.
L'atto di approvazione è la delibera di Giunta regionale n. 2378 del 27 dicembre 2022.
Per approfondire l'agricoltura sociale clicca qui