Riprendono i lanci di Torymus in castagneto per la lotta biologica alla vespa cinese del castagno. In aprile rilasci in 60 nuovi siti.
(2 maggio 2014) Le nuove introduzioni del parassitoide della vespa cinese verranno coordinate dal Servizio fitosanitario e, come lo scorso anno, saranno distribuite su tutte le province per favorire la diffusione uniforme del Torymus nelle aree castanicole della regione.
Saranno privilegiate soprattutto le aree ad alta quota e quelle dove il processo riproduttivo biologico dell’insetto antagonista della vespa cinese non procede speditamente, con particolare attenzione ai castagneti da frutto e a quelli di valore storico-monumentale.
I lanci verranno effettuati sia con Torymus nati nei nostri castagneti, sia con materiale prodotto dall’Università di Torino grazie al progetto Bioinfocast finanziato dal Ministero delle Politiche agricole e al progetto finanziato dal Gal “Altra Romagna”.
Dai due centri di moltiplicazione di Carpineti (RE) e Loiano (BO) e da castagneti in cui il Torymus era stato immesso nel 2011 sono state raccolte ad inizio anno e portate ai laboratori di Agen.Ter e dell’Università di Reggio oltre 80.000 galle prodotte dalla vespa cinese, dalle quali stanno già fuoriuscendo i primi adulti di Torymus. Questa è la fase cruciale di tutto il lavoro, perché gli sfarfallamenti degli adulti avverranno nell’arco di due-tre settimane e gli insetti dovranno essere velocemente immessi nell’ambiente dove possono trovare le condizioni favorevoli per completare il loro ciclo vitale. Con il materiale già disponibile si è proceduto nel mese di aprile ai primi lanci in 60 castagneti.
La task force impegnata nell’attività di raccolta, lavorazione, conservazione delle galle e realizzazione dei lanci è coadiuvata quest’anno dagli studenti dell’Istituto professionale IPAA “Luigi Noè” di Loiano. L’Istituto è infatti parte attiva in un progetto di qualificazione del castagno dell’Appennino bolognese, avviato lo scorso autunno, a cui partecipano il Consorzio dei castanicoltori e il GAL dell’Appennino bolognese, il Comune di Loiano e il Servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna. I ragazzi apprenderanno sul campo le tecniche di lotta biologica alla vespa del castagno, e potranno avere una conoscenza diretta delle problematiche di gestione e difesa del castagneto e della sua complessa filiera.