I risultati del modello sono sintetizzati nei report periodici consultabili sui bollettini interprovinciali di produzione integrata e biologica 

Dati meteorologici utilizzati:
Temperatura
Input
Temperature medie orarie o biorarie
Output
Percentuale di individui presenti allo stadio di uova, larve, crisalidi e adulti sul totale della generazione
Percentuale cumulativa di uova deposte, larve sgusciate, pupe formate e adulti sfarfallati sul totale della generazione

Messa a punto e validazione del modello

Nel 1991 è stato condotto l'allevamento di Argyrotaenia pulchellana per definire le curve di sviluppo in funzione della temperatura e la fecondità in funzione dell'età. Uova, larve, pupe e adulti sono stati allevati rispettivamente a 7, 6, 6 e 3 temperature costanti, fotoperiodo 17:7 L/B ed umidità relativa 70%. Per l'alimentazione delle larve sono state utilizzate foglie fresche di melo esenti da trattamenti insetticidi. In Tabella 3 sono indicate le durate medie di sviluppo per ciascuno stadio.
I tassi di sviluppo degli stadi preimmaginali sono stati interpolati con una funzione non lineare (curva di Logan) mentre il tasso di invecchiamento delle femmine adulte è stato rappresentato con una retta (Tiso et al., 1991-1992).

Durata media di sviluppo di Argyrotaenia pulchellana (gg.)

Stadio
Temperature
 
13 °C
15 °C
18.5 °C
23 °C
25 °C
28 °C
30.5 °C
uova
25.12
17.56
12.04
7.63
6.45
6.09
6.27
larve
53.79
-
33.78
22.65
15.56
14.91
25
pupe
24.03
-
12.87
8.51
6.66
6.46
7.5
femmine adulte
21.5
-
-
10.4
8.8
-
-

Il modello fenologico per Eulia è stato validato sperimentalmente utilizzando dati raccolti nel 1990 e 1991 in 17 aziende delle province di Bologna, Ferrara, Forlì e Ravenna (De Berardinis et al., 1992). Il confronto tra lo sviluppo simulato e lo sviluppo reale dell'insetto è stato eseguito sulla base dei voli monitorati con trappole a feromoni. La percentuale cumulata di adulti catturati nelle trappole alle diverse date è stata confrontata con le indicazioni del modello. I risultati hanno evidenziato un buon accordo tra i dati di campo e i dati simulati dal modello per le tre generazioni del fitofago e per tutte le aziende.

Applicazioni in campo

  • Installazione delle trappole a feromoni e campionamenti
    In aziende situate in zone ad alta pressione del fitofago e nelle quali la presenza del tortricide nell'annata precedente è stata elevata, il posizionamento delle trappole e il campionamento dei getti per determinare l'eventuale superamento della soglia d'intervento possono essere programmati sulla base delle previsioni fornite dal modello. Si ricorda che Eulia, svernando come pupa, presenta un volo anticipato rispetto agli altri ricamatori e le prime fasi di sviluppo della popolazione (ovideposizioni e nascite larvali) si verificano in un periodo (aprile-maggio) in cui la temperatura dell'aria spesso è molto variabile; con il modello è però possibile seguire puntualmente l'evoluzione dei diversi stadi. Per quanto riguarda i rilievi degli adulti di secondo e di terzo volo nelle trappole sessuali, essi possono ricominciare dalle date di inizio sfarfallamento indicate dal modello. In questo modo possono essere evitati inutili campionamenti o l'inizio ritardato dei controlli.
  • Interventi larvicidi
    Gli interventi larvicidi vengono generalmente programmati sulla seconda generazione del fitofago al superamento della soglia di 50 adulti cumulati che si verifica nella maggior parte dei casi nella seconda o terza settimana di volo. Il tecnico e l'agricoltore, una volta superata la soglia pericolosa di presenza nella propria azienda, sono in grado di conoscere la percentuale di larve già nate e, con una certa approssimazione, quando nasceranno le ultime larve. Tali informazioni permettono di pianificare la scelta della sostanza attiva e il momento più idoneo per intervenire, ottimizzando in tal modo il numero di interventi e il risultato complessivo della difesa.


Approfondimenti

Scheda Argyrotaenia pulchellana (eulia)

Sistema di previsione e avvertimento in Emilia-Romagna (caratteristiche generali)