I rilasci del parassitoide, in tutto 155,  sono stati effettuati nel mese di maggio da Piacenza a Rimini (Repubblica di San Marino compresa) per favorirne l'insediamento e la diffusione nelle zone infestate.

Rispetto allo scorso anno è stato possibile incrementare il numero di lanci grazie al materiale prodotto dalla biofabbrica di Carpineti, allestita dalla Regione Emilia-Romagna nel 2009 e la cui gestione è affidata al Servizio fitosanitario regionale, in collaborazione con il Centro di ricerca interdipartimentale Biogest-Siteia dell'Università di Modena e Reggio Emilia.

Da quest'anno partecipa all'allevamento del parassitoide anche il laboratorio di Entomologia del Centro Agricoltura Ambiente “Giorgio Nicoli”, che gestirà una seconda biofabbrica di Torymus sinensis in provincia di Bologna.

Ulteriori lanci dell'antagonista naturale della vespa cinese, sono stati forniti dall'Università di Torino, attraverso progetti messi in campo a livello nazionale dal Ministero per le Politiche Agricole, Alimentari e Forestali e a livello regionale, dai Gal e dalla Regione Emilia-Romagna.

Nel 2010 i lanci di Torymus nei boschi dell'Emilia-Romagna sono stati 4, tutti con materiale fornito dall'ateneo torinese; nel 2011 12 lanci, uno dei quali con parassitoidi allevati a Carpineti, mentre nel 2012 si è passati a 62 lanci di cui 38 grazie alla bio fabbrica regionale.