Progetto di lotta biologica (2009-2011)
No all’utilizzo di prodotti chimici di sintesi, sì all’utilizzo di un parassita per combattere la vespa cinese del castagno (Dryocosmus kuriphilus Yasamatsu ), insetto in grado di provocare seri danni alla nostra castanicoltura.
E’ questa la strada scelta dal Servizio fitosanitario della Regione Emilia-Romagna, in collaborazione con il Consorzio fitosanitario di Reggio Emilia e l´Istituto di Entomologia dell’Università di Torino, per individuare nemici naturali di questo insetto dannoso. Lo studio ha consentito di identificare e studiare un piccolo imenottero, il Torymus sinensis, in grado di parassitizzare le larve di vespa cinese.
Il primo lancio sperimentale del parassita è stato effettuato ad aprile in un castagneto a Carpineti in Provincia di Reggio Emilia, sulla base delle indicazioni fornite dal Professor Alberto Alma dell´Università di Torino.
Il parassita non può essere allevato in grandi quantità in laboratorio; di conseguenza è necessario favorirne l´adattamento e la proliferazione nei nostri ambienti montani.
Per questo i ricercatori dell’Università di Torino hanno liberato gli adulti dell’imenottero parassitoide nei pressi di giovani castagni, facilmente controllabili per le ridotte dimensioni della chioma, sulle quali si sono sviluppate le galle, segno inconfondibile della presenza della vespa.
- Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali
Relazioni annuali concernenti il finanziamento alle Regioni per la realizzazione dei centri di moltiplicazione di Torymus sinensis per la lotta al cinipide galligeno del castagno - Lotta biologica alla vespa cinese nei castagneti dell'Emilia-Romagna
(Bologna, 20 aprile 2011) Continua il programma di introduzione del Torymus nelle aree infestate. Dodici le zone interessate dai lanci programmati dalla regione. - Enti e soggetti coinvolti
- Lanci di propagazione (2011)
- Lanci di propagazione (2010)
- Lanci per l’area di pre moltiplicazione (2009)
- Programma per il controllo della vespa del castagno in Emilia-Romagna (PDF - 504.2 KB)
Bologna, 20 maggio 2010