Produzioni agroalimentari

Effluenti e nitrati

La corretta utilizzazione agronomica dei reflui, soprattutto degli effluenti zootecnici, consente di sfruttare una risorsa utile a mantenere la fertilità del suolo, riducendo l'inquinamento

zootecnia foto Dell'Aquila  Archivio Agricoltura.JPGLa salvaguardia dell'ambiente e, in particolare, delle risorse idriche è un obiettivo di grande rilievo anche per il settore agricolo. L'Unione europea ha istituito una strategia europea per proteggere le acque dall'inquinamento, basata su alcuni provvedimenti legislativi, tra i quali la Direttiva nitrati (Direttiva 91/676/CEE).

Per contenere l'inquinamento dovuto alle sostanze azotate la Regione ha approvato il Regolamento n. 2 del 19 marzo 2024, in cui sono specificate le norme da seguire nella fertilizzazione, in funzione della tipologia di refluo, e della collocazione territoriale dell’azienda in Zona Vulnerabile ai Nitrati o Zona Ordinaria.

I fertilizzanti, se utilizzati non correttamente, possono contribuire ad inquinare le acque. Soprattutto gli effluenti di origine zootecnica e il digestato devono essere distribuiti razionalmente, seguendo un Piano di Utilizzazione Agronomica (Pua). (xlsm1.45 MB)

Il Pua è il principale strumento tecnico del Programma d’azione per le zone vulnerabili ai nitrati da fonte agricola, concepito per conseguire un sostanziale equilibrio tra l’azoto che si intende apportare al terreno ed il fabbisogno delle colture. Si tratta di un documento previsionale, da aggiornare in corso d'opera in funzione dell'attività di gestione, e mantenuto presso la sede dell'azienda.

I produttori (allevatori, titolari di digestori) e i detentori (agricoltori che utilizzano effluenti zootecnici e digestati), gli intermediari e i gestori degli impianti hanno l’obbligo di comunicare tale attività alla Struttura autorizzazioni e concessioni di Arpae attraverso la Comunicazione effluenti.  

La Comunicazione effluenti va rinnovata ogni 5 anni e aggiornata ogni qualvolta si verifichi una variazione della situazione aziendale (es. disponibilità terreni, strutture produttive, ecc).

Dal primo gennaio 2016 Arpae è subentrata alle province come titolare dei procedimenti di comunicazione reflui.

Da novembre a febbraio, le disposizioni per l'utilizzazione degli effluenti possono differenziarsi in funzione dell'andamento meteo, secondo quanto previsto dal Regolamento n. 2/2024, tenendo conto anche della qualità dell'aria. La pubblicazione del bollettino nitrati e aria riprende alla fine del mese di ottobre di ogni anno.

E’ possibile iscriversi alla mailing list: BollettinoNitrati@Regione.Emilia-Romagna.it

Una disciplina a sè riguarda gli effluenti dell'industria olearia e, particolarmente, le acque di vegetazione provenienti dai frantoi.

Supporti finanziari sono disponibili nell’ambito del CoPSR 2023-2027, in attuazione del Reg. (UE) n. 2021/2115.

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ultima modifica 2024-10-02T11:48:09+02:00
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